Punta forte sul blocco-Napoli (Behrami-Dzemaili-Inler) Ottmar Hitzfeld, ct tedesco della Svizzera che approda in Brasile con un bel girone morbido e con l'obiettivo di arrivare ai quarti, come non le succede da 60 anni. Diciotto mesi e 14 partite di imbattibilità, questo l'invidiabile ruolino di marcia degli elvetici, interrotto soltanto da una sconfitta in amichevole in Corea.
Il rigido 4-4-2 di Hitzfeld ai tempi dei trionfi con Borussia e Bayern si è tramutato in un più pragmatico 4-2-3-1 in cui giovani come l'attaccante di origini croate Josip Drmic e lo straordinario kosovaro-albanese del Bayern, Shakiri, ruotano attorno al collaudatissimo centrocampo stile partenopeo, rafforzato sulla fascia dalla spinta del pluricampione d'Italia Stephan Lichtsteiner.
Con Ziegler del Sassuolo a completare la nutrita colonia italiana. Hitzfeld, diventato in breve un mito per i suoi, ha già annunciato che alla fine del Mondiale saluterà tutti: "ho compiuto 65 anni - ha spiegato - e questo è il motivo principale della mia decisione. Credo sia tempo di pensare alla salute e alla famiglia, di vivere anche con meno stress. C'è una vita dopo il calcio. Ma attenzione - avverte subito - adesso e fino al giorno in cui me ne andrò, sono concentratissimo, nella mia testa c'è soltanto la coppa del mondo".
Se Drmic si confermerà il successore di Alexander Frei alla guida dell'attacco, la quotatissima nazionale elvetica potrà fare strada. Il girone la proietta agli ottavi con la Francia, anche se il ct non si fida delle squadre cuscinetto e non ha nemmeno gradito l'organizzazione logistica dei Mondiali: "i francesi sono favoriti ma noi dobbiamo riuscire ad andare agli ottavi con loro - afferma il tedesco - so che non sarà una passeggiata, Honduras ed Ecuador hanno serissimi argomenti tecnici e sono ben messi tatticamente. Per passare dovremo dare il meglio".
Al termine di un'avventura durata sei anni, i suoi giocatori vogliono salutare il ct con un regalo indimenticabile, andare un'altra volta ai quarti come successe l'ultima (e seconda) volta nel 1954 ai mondiali giocati in casa.