Fra il Maracanazo e il Mariocanazo ci sono 64 anni di storie, ma il mitico stadio carioca ha un nuovo eroe, il 22enne Goetze che con la sua rete ha regalato il trionfo alla Germania conquistatrice del Brasile e ha cucito la quarta stella sulla casacca dei bianchi. Adesso festeggia sotto la curva al settore in cui sono assiepati molti suoi connazionali. "Essere campioni del mondo è una gioia incredibile, non riesco a descriverla", ha avuto il tempo di sussurrare, lui che nel ritiro di Campo Bahia si era portato madre e fidanzata, una modella che ha fatto le fortune dei giornali brasiliani con certi suoi bikini. Anche Bastian Schweinsteiger è pazzo di gioia, e mentre viene rincorso da qualche reporter televisivo ha il tempo di dire, prima di festeggiare in campo, che "per questa Coppa ha dato anche il sangue", facendo riferimento alla ferita al volto riportata dopo uno scontro aereo con Aguero, che l'ha costretto ad uscire temporaneamente, prima di tornare in campo e battersi come un leone. Lui che il giorno della prima della partita, ad un certo punto per rilassarsi si era messo a giocare a basket dopo aver indossato una maglia della nazionale brasiliana.
E a proposito di pallacanestro: in tribuna tra coloro che adesso applaudono con maggiore simpatia la Germania c'è il fuoriclasse della Nba Lebron James, appena tornato a Cleveland dopo aver fatto le fortune di Miami. "Essere campioni è una gioia incredibile, che altro posso dire...", è il concetto espresso anche dal capitano Philipp Lahm, l'uomo che ha ricevuto la Coppa dalla Presidente Dilma Rousseff, insultata da parte del pubblico appena il suo volto è apparso sui tabelloni dello stadio. Neuer solleva anche il 'guanto d'oro', trofeo assegnatogli come miglior portiere di questi Mondiali (nel 1950 vinse Barbosa...) mentre il Pallone d'oro di miglior giocatore della manifestazione è andato a un Leo Messi dall'espressione più che delusa, di una tristezza infinita. Thomas Muller urla a perdifiato "campioni del mondo, campioni del mondo" mentre Miro Klose (protagonista di un lungi abbraccio con Michel Platini in tribuna d'onore) ripete che adesso "darò libero sfogo all'animale che c'è dentro di me. Sono felicissimo, corono il mio sogno"
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