Il fischietto cileno Enrique Osses designato dalla Fifa a dirigere Italia-Costa Rica venerdì prossimo a Recife ha compiuto da poco 40 anni (è nato il 26 maggio 1974) ed e' internazionale dal 2005. A Brasile 2014 ha già diretto Costa d'Avorio-Giappone, giocata sempre a Recife il 14 giugno. Ha già arbitrato gli azzurri: è accaduto alla Confederation Cup del 2013 quando diresse Italia-Messico finita 2-1 (reti di Pirlo, Hernandez (rigore) e Balotelli). Nelle premondiali a Brasile 2014 conta 4 presenze, tutte nel girone sudamericano: Ecuador-Venezuela 2-0, Paraguay-Venezuela 0-2, Bolivia-Argentina 1-1 e Paraguay-Argentina 2-5. A livello di club il top professionale lo ha toccato nel 2012 allorchè diresse la finalissima di Coppa Libertadores e, sempre in quell'anno, la finale di ritorno di Copa Sudamericana. Enrique Osses è il decimo arbitro cileno a partecipare ad un Mondiale: hanno diretto in tutto 12 le gare, con bilancio di 11 successi ed 1 solo pareggio. I rigori concessi sono stati 5, due le espulsioni. Con la partita di venerdì Osses raggiunge Silva Arce, Sanchez Yanten e Pozo finora primatisti per numero di gare dirette alle fasi finali dei Mondiali: 2 a testa. E cileno è anche l'arbitro passato allo storia per aver decretato la prima espulsione in un Mondiale: si tratta di Alberto Warnken che nel 1930 durante Romania-Perù 3-1 cacciò il peruviano Galindo. E anche in una delle quattro gare più ricche di rigori nella storia dei Mondiali - 3 assegnati in una partita - è stato presente un arbitro cileno, Sanchez Yanten: era il 24 giugno 1998 quando si affrontarono Sudafrica e Arabia Saudita (2-2). Osses sarà coadiuvato da due assistenti del proprio Paese: Carlos Astroza, classe '76 ed internazionale dal 2011, e Sergio Roman, classe '69 e internazionale dal 2007. (ha collaborato Football Data).