DIRETTA MONDIALI

Risultato Finale
Germania 1
0 Argentina

Contro Balotelli campioni di ieri e di oggi

Da Schillaci a Buffon, da Camoranesi a De Rossi

Redazione ANSA Roma

Hanno iniziato i tifosi, subito dopo il triplice fischio di Italia-Uruguay che ha messo fine ai sogni mondiali degli azzurri, a bocciare le scelte di Prandelli. Su tutte, quella scelta ostinata di volere portare in Brasile Mario Balotelli: match winner contro l'Inghilterra all'esordio, è vero, ma anche autore di tanti errori sotto porta (letali i due contro i centroamericani sullo 0-0) e il solito nervosismo che gli hanno regalato gli immancabili gialli (che gli avrebbero fatto saltare l'eventuale ottavo di finale).

Alle critiche dei tifosi, ben presto, hanno fatto eco voci molto più autorevoli.


A rompere gli indugi, seppur senza fare nomi, è stato Buffon, cha ha parlato di fallimento di tutti  salvo poi puntare il dito contro quelli che accusano "i vecchi" che sono "sempre gli stessi a tirare la carretta. Tutti - ha proseguito amaro - hanno dato quello che potevano, qualcuno un po' meno di quello che poteva, altri addirittura di più. Altri hanno dato poco, ma perché era quello che avevano. Si pretende la massima serenità di giudizio e correttezza da parte di tutti. Si sente dire che c'è bisogno di ricambi, che Pirlo, Buffon, Barzagli, De Rossi sono vecchi - aggiunge  - ma poi quando c'è da tirare la carretta sono sempre questi in prima fila. Andrebbero rispettati di più loro per quello che hanno fatto e quello che rappresentano ancora adesso. Quando si va in campo si deve fare e non basta più vorrebbe fare o farà...".


Più chiaro De Rossi: 'Questa nazionale non ha bisogno nè di personaggi, nè di figurine - dice -  e va bene il caldo e l'arbitro  ma non dobbiamo cercare alibi. Condivido le parole di Buffon, noi veterani incarniamo lo spirito giusto e ci mettiamo sempre la faccia, chi non si sente di metterci lo stesso impegno e non ha la stessa passione, lo dica e rimanga a casa".


Di Balotelli deludente ha parlato il presidente del Coni Giovanni Malagò, secondo cui "non è stato l'unico a perdere ma certamente è stato deludente". 


Senza mezzi termini l'ex azzurro Mauro Camoranesi: 'Fa rodere - dice - e' un giocatore sopravvalutato, assolutamente sì: mi fa rodere il culo vedere che in campo non ci mette tutto l'impegno''. Da commentatore di Univision, l'italo-argentino ha sofferto per l'Italia. "Non so cosa abbia questo ragazzo - dice - Anche io volevo diventare Figo, poi mi sono adattato a quel che ero. Anche io ho fatto il testa di cazzo, ma ho imparato da errori". 

Netta la bocciatura anche da parte di Totò Schillaci: 'Prandelli ha sbagliato le convocazioni, ha portato troppi calciatori che non avevano mai giocato in nazionale, non avevano esperienza. E' stata una scelta azzardata da parte del Ct. Prandelli, poi, si è portato solo due attaccanti, ha sbagliato da questo punto di vista'', ha spiegato il bomber di Italia '90. Balotelli? Non è un campione, è un giocatore giovane che può dare molto, quando gioca mi sembra sempre svogliato. I campioni non sono questi, è stato sbagliato affidarsi a lui''.


Diretto e stringato, come nel suo stile, Dino Zoff, portiere della nazionale azzurra che vinse i Mondiali del 1982.  "Ci è andata male e se torni a casa dopo il primo turno di un Mondiale non può che essere un fallimento. Abbiamo fatto troppo poco per vincere la partita decisiva". E poi, nella conferenza stampa del post-partita, arriva la clamorosa notizia delle dimissioni di Prandelli. "Mi pare strano - Zoff stenta quasi a crederci - e soprattutto mi dispiace". Italia-Uruguay non è stata una bella partita. Anzi. "Abbiamo fatto troppo poco - commenta Zoff - anche nel primo tempo.

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