Perin, Darmian, Ogbonna, Rugani, De Sciglio, Cerci, Verratti, Bernardesci, Marchisio, El Shaarawy, Berardi. Non e' il Fantacalcio, ma la nazionale del futuro come potrebbe essere. Dalle macerie del Mondiale 2014, mentre parte la corsa al nuovo ct e al nuovo governo, come sempre è dai calciatori che si dovrà ricominciare. PIRLO ha annunciato il ritiro, anche se non ha escluso che se il nuovo commissario tecnico gli chiedesse di ripensarci almeno per far da balia i giovani non chiuderebbe le porte definitivamente. Ma è chiaro che si dovrà rifondare.
Cercando di ricucire il rapporto con BALOTELLI, al momento a pezzi: chissà se il nuovo ct userà la carota, o congelerà le ambizioni azzurre del 24enne centravanti. Di sicuro, si ripartirà da giocatori come VERRATTI o DARMIAN. BUFFON ha detto di non voler mollare finchè non saranno gli altri a dire basta. Dietro di lui, oltre a SIRIGU - una garanzia - ci sono PERIN e SCUFFET da far crescere. Per i terzini, con Darmian su cui tutti i veterani giurano si attende la crescita definitiva di DE SCIGLIO, mentre sembra poter rientrare nel giro l'ex giovane SANTON.
E' al centro della difesa che si naviga a vista. OGBONNA e RANOCCHIA sono gli unici ricambi al momento, ma si dice un gran bene di Daniele RUGANI, difensore dell'Empoli in comproprietà con la Juventus e titolare Under 21. Ha già partecipato a uno stage con Prandelli. A centrocampo, oltre a Verratti, Marchisio e De Rossi, CERCI può rientrare in un discorso primo gol con gli Azzurrini. Mancano ricambi di spessore, meglio se si cercano mezze punte come BERNARDESCHI del Crotone.
In avanti, oltre a Giuseppe ROSSI il nuovo ct dovrà attendere la rinascita di EL SHAARAWY. Un nome sicuro su cui puntare - e Prandelli già ci aveva fatto un pensiero - e' BERARDI del Sassuolo, attaccante rapido e adatto al 4-3-3. In passato ha avuto problemi caratteriali (fu fermato per non aver risposto a una chiamata dell'Under 21), e visto il contesto non e' un elemento a suo favore. Se poi si vuole guardare ancora più lontano, le suggestioni non mancano: come quella del quindicenne MASTOUR, talento italiano del Milan nato da genitori marocchini. Chissà se sarà lui il nuovo Balotelli.