Cos'altro inventerà Van Gaal? E' la domanda che si pongono tutti alla vigilia della semifinale mondiale di San Paolo tra l'Olanda e l'Argentina. Il 'mago' degli arancioni contro il Costarica ne ha fatta un'altra delle sue, tirando fuori dal cilindro il portiere di riserva Krul per sfruttarne l'abilità nel parare i rigori (magari dopo aver provocato gli avversari), ma adesso, mentre chiarisce che "domani in porta torna Cillessen, che sta svolgendo un eccellente lavoro", il compito si fa più impegnativo. In quella che qui viene presentata anche come la rivincita della finale dei Mondiali del 1978, Van Gaal, alla penultima partita da ct (da agosto sarà l'allenatore del Manchester United), si troverà di fronte un tipo che ha già vinto 4 Palloni d'Oro e adesso insegue il quinto, magari conquistando nel frattempo il premio di miglior giocatore di Brasile 2014. Lionel Messi è l'uomo che sta trascinando l'Argentina, che non avrà un gioco spettacolare ma rimane l'unica fra le quattro semifinaliste ad aver vinto tutte e cinque le partite che ha giocato finora. La Pulce non ha brillato contro il Belgio, ma potrebbe rifarsi contro gli olandesi.
Quindi cosa ha preparato Van Gaal per fermarlo? "Come fermerò e farò marcare Messi? - dice il tecnico - Stiamo per affrontare l'Argentina e non un singolo giocatore, quindi bisogna ragionare in termini di squadra e non di individualità, seppure di spicco. Comunque ho pronto un piano per bloccare l'Argentina, e per interrompere le azioni di un Messi in grado di fare giocate decisive in qualsiasi momento di una partita: se gli hanno dato per quattro volte il premio di miglior calciatore del mondo ci sarà un motivo. Chi è il favorito? 50% a testa". In realtà un modo per bloccare Messi forse ci sarebbe, ed è quello di rimettere in piedi De Jong, il cui Mondiale sembrava finito per infortunio e che invece ieri si è allenato: potrebbe essere lui quello che va, in prima battuta, a pressare sul numero 10 avversario per limitarne l'efficacia. Van Gaal in questo caso si sforza di essere sincero. "Ora come ora - spiega -, non ho la minima idea se De Jong possa farcela. Anche oggi si è allenato e io aspetto di sentire domani il parere dei medici. Ma se la sua risposta alle sollecitazioni sarà stata buona, allora vorrà dire che è accaduto un miracolo". Intanto però nell'allenamento di rifinitura non si sono visti due titolari, Van Persie e Janmaat, e Van Gaal chiarisce che "hanno entrambi problemi di stomaco, anzi gastrointestinali. Li ho fermati perchè non vogliamo correre il minimo rischio". Specie il primo, l'attaccante, è uno punti fermi a cui 'mago' Van Gaal non rinuncia, insieme a Robben, Sneijder e Blind, ed è proprio su questo quartetto magico che il tecnico più conta per far fuori l'Argentina. L'Olanda sogna la quarta finale iridata della sua storia, magari per finalmente vincerla, e non si nasconde più.