La Germania vince il quarto titolo iridato dopo le edizioni 1954, 1974 e 1990; è la prima nazionale europea a vincere un Mondiale disputato nelle Americhe, e raggiunge l'Italia al secondo posto della classifica per maggior numero di campionati Mondiali vinti; il tandem europeo è preceduto solo dal Brasile, a quota 5. Quello di Brasile 2014 è dunque il terzo Mondiale consecutivo vinto da una nazionale europea, dopo Italia nel 2006 e Spagna 2010, evento mai successo a nessun continente prima di stasera. Si conferma la tradizione che vede i tedeschi vincere sempre i Mondiali quando la finale è programmata nel mese di luglio: nel 1954 era il giorno 4 quando vinsero 3-2 sull'Ungheria, nel 1974 era il giorno 7 quando fu 2-1 sull'Olanda, nel 1990 era il giorno 8 quando fu 1-0 sull'Argentina, stasera il giorno 13.
La nazionale di Loew interrompe così a 18 anni il digiuno-record finora solo eguagliato: dal 1954 (primo Mondiale) al 1972 (primo europeo) i tedeschi non avevano vinto nulla, come ora dal 1996 (ultimo europeo vinto, in Inghilterra). Come alla Germania, anche a Brasile ed Italia era successo di attendere 24 anni per passare dal terzo al quarto titolo iridato: 1970 - 1994 per la Selecao, 1982 - 2006 per gli azzurri, 1990 - 2014 per i tedeschi.
La Germania si laurea campione con 18 reti segnate, stessa cifra della medesima Germania 1954 e del Brasile 2002; tra le squadre campioni del Mondo solo il Brasile 1970 è stato più prolifico, con 19 marcature. Il Mondiale targato Germania è corroborato dai record di Miroslav Klose: 24 presenze iridate complessive, incluso stasera, secondo pluri-presente all-time (ha scavalcato Paolo Maldini a 23, lo precede solo il connazionale Lothar Matthaeus con 25), ma sopratutto 16 reti complessive ai Mondiali, da quest'anno capocannoniere di sempre del torneo iridato, avendo scavalcato Ronaldo, fermatosi a quota 15.
(Ha collaborto Football Data).