In Bretagna, i francesi se lo ricordano ancora quando sbarcò dall'Inghilterra, magro come un grissino ma velocissimo, a tratti imprendibile. Lo soprannominarono l'Anguilla ma Joel Campbell, costaricense in cerca di gloria, vuole segnare al Mondiale per coronare il suo sogno: tornare a Londra.
Si è messo quest'anno in mostra al centro dell'attacco dei greci dell'Olympiacos, che hanno giocato anche in Champions League, ed ha vinto il campionato ellenico. Ma tutto questo non basta per tornare da vincitore a Londra, alla corte dell'Arsenal, dove arrivò nel 2011 ma non poté giocare nemmeno una partita perché le autorità inglesi non gli concessero il permesso di lavoro.
Campbell, tristissimo, attraversò la Manica e migrò al Lorient, club bretone in cui si mise in luce pur partendo dalla panchina. Segnò tre gol e altrettanti ne fece segnare ai compagni, poi lo prese in prestito il Betis Siviglia, quindi l'approdo all'Olympiacos, dove quest'anno ha suggellato la sua stagione migliore, otto gol e 12 assist fra Champions League e campionato, uno straordinario bottino per il giovane attaccante che può giocare da prima o da seconda punta.
In Inghilterra gli hanno rimesso gli occhi addosso, il Newcastle lo ha contattato e l'Arsenal per la prima volta ha capito che potrebbe finalmente provare a lanciare questo ragazzo che festeggerà i suoi 24 anni in Brasile durante la Coppa del Mondo. E che sogna di farsi almeno un regalo, magari proprio contro l'Inghilterra che potrebbe presto riaccoglierlo in Premier League.