Nel mezzo di un profondo processo di rinnovamento, il Messico si trova a dover disputare il Mondiale in Brasile. Il ct Miguel Herrera, detto 'el Piojo', ha avuto il dubbio se convocare coloro che giocano all'estero, poi ha deciso di farlo ed è partito per parlare con alcuni di loro.
Una delle prime visite l'ha fatta al 'Chicharito' Hernandez, assegnando all'attaccante del Manchester United il ruolo di stella del 'Tri' che nel torneo iridato sogna di piazzarsi fra le prime quattro.
''Dobbiamo ritrovare la fiducia in noi stessi, e lo faremo - ha spiegato il tecnico -. Crediamo di essere capaci di arrivare fra i primi al mondo. Hernandez? Sono stato con lui, e ho notato che si allena molto bene, a Manchester era sempre uno degli ultimi a lasciare il campo. E' un grande lavoratore, e un vero professionista: ha avuto la sfortuna di avere in questa stagione un allenatore (l'esonerato Moyes n.d.r.) che non lo 'vedeva', ma lui ha sempre cercato di sfruttare al massimo i minuti che gli sono stati concessi. Sono certo che con noi farà bene''.
Detto che il Messico ha altri attaccanti su cui il ct punta molto, come Peralta, l'eroe dell'Olimpiade di Londra, e Giovanni dos Santos, una maglia da titolare sarà comunque di Hernandez, attaccante nel pieno della maturazione, essendo dotato di una discreta accelerazione e rapidità d'esecuzione, oltre che di senso del gol. Si è parlato di un suo possibile trasferimento all'Inter dopo il Mondiale, e dei colloqui fra le parti ci sono stati, anche perchè non è affatto certo che Van Gaal ne chieda la conferma.
A fare il prezzo sarà anche il torneo che sta per cominciare, ma si parla di una valutazione di 16-17 milioni di euro da parte del Manchester United, con cui Hernandez ha un contratto fino al 2016 con un ingaggio pari a circa 2,3 milioni di euro a stagione. Intanto in una delle poche partite di questa stagione in cui ha fatto parte della formazione iniziale, quella contro il Newcastle, ha dimostrato di essere in buona forma: ''per me è stata una stagione molto difficile - ha poi detto, ma io sono un tipo paziente, che cera sempre di rispondere sul campo''. Tutto sta a riuscirci anche in Brasile...