''La pressione sarà tutta sul Brasile''. La frase del ct Vicente Del Bosque esprime ottimismo sulle possibilità di un bis mondiale della Spagna che ancora una volta punta sul gruppo di campioni che le ha permesso di vivere un ciclo forse irrepetibile. Ecco allora che al centro dell'attenzione ci sarà ancora Andres Iniesta, l'uomo del gol decisivo nella finale di Johannesburg contro l'Olanda e che, come pochi in passato, avrebbe meritato di vincere un Pallone d'Oro ma ha avuto la sfortuna di vivere nella stessa epoca calcistica di Messi e Cristiano Ronaldo.
Ma l'idolo dei tifosi del Barcellona è anche un fenomeno di modestia, al quale non interessano più di tanto i riconoscimenti personali. Terrebbe molto di più a un'ultima conquista collettiva, ''che per la nazionale spagnola sarebbe - ha spiegato di recente - il modo più degno di concludere un ciclo''.
Per lui sarebbe di nuovo, come in Sudafrica, ''l'apoteosi di una vita'', con quella rete nei supplementari che lo aiutò anche a guarire da una leggera forma di depressione di cui soffriva. Gli servì anche per condividere con il mondo il ricordo di Dani Jarque, compagno di squadra nelle selezioni giovanili e grande amico, scomparso dieci mesi prima all'Espanyol in seguito ad un arresto cardiaco. Quella tragedia toccò in modo particolare ''Don Andrés'', come lo chiamano i sostenitori della 'Roja', così come quest'anno ha pianto per la tragedia di Tito Vilanova. Anche per questo Iniesta vorrebbe così tanto rivincere il Mondiale: per dedicare, magari con un'altra maglietta, la nuova impresa con una dedica a uno degli uomini decisivi per la sua carriera in 'blaugrana'.
Iniesta, che in patria è anche un apprezzato produttore di vini con il 'Dulce Corazon' e il 'Corazon Loco', è il prototipo del centrocampista moderno per eccellenza: massa leggera, fisico agile e tatticamente versatile, ricopre con identico elevato rendimento molteplici ruoli di attacco e centrocampo. Ecco perchè è ritenuto insostituibile sia nella Spagna che nel Barcellona, e sarà così anche nel torneo che sta per cominciare in Brasile.